Un itinerario inedito alla scoperta di un’Italia “minore”, silenziosa e lenta che custodisce tesori artistici e naturalistici. Baie color smeraldo, case bianche con porte blu, coste rocciose e grotte nascoste. Alle Egadi, arcipelago di tre isole e due grandi scogli poco distante da Trapani, la natura incontaminata regna sovrana. Di tutte, Favignana è l’isola più grande e attrezzata, nonché il capoluogo. È dominata dal Monte Santa Caterina e possiede alcune delle più belle calette dell’arcipelago. Lì si svolgeva, fino a pochi anni fa, la mattanza dei tonni, uno spettacolo cruento e ricco di storia. Marettimo è un piccolo mondo antico di pescatori, di barche e reti lasciate ad asciugare al sole, fra ritmi slow e assenza di mondanità. Le case sono basse e bianche, ravvivate da persiane e porte blu, tra strade, vicoli e piazzette. È la più occidentale dell’arcipelago, nonché la più alta e la più montuosa. Una piccola perla in miniatura è invece Levanzo, con solo 12 chilometri di coste e 200 residenti. Infine, ci sono Maraone e Formica: seppur due grandi scogli – di cui uno disabitato –, in realtà nascondono paesaggi sottomarini davvero unici. Tornando sulla terraferma faremo una sosta a Marsala, distesa sul promontorio del capo Boeo, con il suo centro storico ben conservato e custodito entro il quadrilatero murato cinquecentesco e il museo archeologico che conserva i resti di una nave punica del III secolo a.C., unico esemplare al mondo di liburna, agile imbarcazione da guerra. E ancora visiteremo l’Isola di San Pantaleo, meglio conosciuta come Mozia, l’antica città fondata dai Fenici, le cui rovine rappresentano gli scavi dell’insediamento punico più antico di Sicilia. Raggiungeremo Trapani, un tempo famosa per la lavorazione del corallo, per concludere il nostro viaggio a Scopello, piccolo borgo contadino, noto per la sua tonnara (in foto), documentata fin dagli inizi del ‘200. Un viaggio tra arte, storia e natura!
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