L’occasione nasce dalla mostra che il MIC (Museo Internazionale della Ceramica) dedica a Giò Ponti, indiscusso inventore del made in Italy, a cura di Stefania Cretella, guida narrante di questo itinerario, con particolare attenzione per la sua produzione di ceramiche. Un breve viaggio tutto dedicato ai tesori d’arte che questo territorio conserva, molto spesso sconosciuti, nelle città disposte lungo l’antica via Emilia: Faenza, non solo città famosa nel mondo per la ‘faïence’, ovvero la terracotta rivestita di vetro opaco, ma anche la capitale della stagione neoclassica italiana, di cui conserva importanti testimonianze nei suoi eleganti palazzi; Cesena, roccaforte della signoria dei Malatesta, con la sua Biblioteca, la prima aperta al pubblico nel mondo, una delle più preziose testimonianze della cultura umanistica, e i suoi “privatissimi” e bellissimi palazzi, nonché città che diede i natali a ben due Papi. Si tratta quindi di un viaggio-scoperta in una zona italiana spesso trascurata dal turismo sofisticato, ma che riserva inedite sorprese e che forse meriterebbe anche ulteriori approfondimenti.
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